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Paola ITALIA

By 15 janvier 2024février 9th, 2024Professeur·es invité·es 2024

Mai - juin 2024

3 séminaires

Alberto Savinio: una “centrale creativa” tra scrittura, correzione e autotraduzione | 22 mai 2024 | 16h – 18h | Salle Paul Celan (45 rue d’Ulm)

Vagabondo dell’immaginazione, alchimista della parola, incapace di dare espressione alla sua straordinaria creatività attraverso una sola arte, Alberto Savinio ha lasciato nelle sue carte una preziosa testimonianza del suo fenomenale intelletto. Paola Italia – coeditrice per Adelphi dell’opera omnia di Savinio, con Eugenia Maria Rossi, giovane ricercatrice che ha studiato il rapporto tra Savinio e la cultura francese – apriranno le porte dell’archivio dello scrittore, conservato presso l’Archivio Storico Contemporaneo “A. Bonsanti” del Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze, e condividerà stralci di manoscritti, carteggi e bozze di libri, per far conoscere non solo il metodo di lavoro di Savinio ma anche i segreti della sua creatività, anche attraverso le affascinanti pratiche di autotraduzione svolte negli anni del Surrealismo parigino.

Alberto Savinio: a “creative power-station” between writing, correction and self-translation

Wanderer of the imagination, alchemist of the word, unable to give expression to his extraordinary creativity through one single art, Alberto Savinio left in his papers a precious testimony to his phenomenal intellect. Paola Italia – co-editor for Adelphi of Savinio’s complete works – with Eugenia Maria Rossi, young researcher who studied the relationship between Savinio and French culture – will open the doors of the writer’s archive, preserved in Historical Contemporary Archive “A. Bonsanti” at the Vieusseux Archive in Florence, and share excerpts from his manuscripts, papers, and book drafts, providing insight into not only Savinio’s working methods but also the secrets of his creativity, also through Savinio’s fascinating practices of self-translation during the years of Parisian Surrealism.


Come lavorava Gadda ? | 28 mai 2024 | 16h -18h| Salle Paul Langevin (29 rue d’Ulm)

Dopo trent’anni dedicati alla catalogazione e allo studio delle migliaia di carte manoscritte di uno scrittore che si definiva “archiviòmane”, conservate in più di cinque archivi diversi, Paola Italia – co-curatrice della nuova edizione delle opere di Gadda presso Adelphi (Giornale di guerra e di prigionia, Adelphi, 2023) – ci accompagna in un affascinante viaggio nell’officina creativa dell’ingegnere della letteratura, tra mappe della progettazione delle sue opere, disegni professionali di ingegneria e immagini che mostrano la formalizzazione dei passaggi più arditi del suo pensiero filosofico, progetti incompiuti ancora inediti, avantesti di capolavori come La cognizione del dolore e Il Pasticciaccio, e gli scartafacci del suo trattato filosofico pubblicato solo dopo la morte La meditazione milanese (di cui sta curando una nuova edizione critica), che rivelano la tensione cruciale dell’opera gaddiana tra l’inestricabile groviglio della realtà e la possibilità di rappresentarla in schemi conoscitivi.

How Gadda worked ? 

After thirty years dedicated to the cataloguing and study of the thousands of handwritten papers of a writer who called himself an “archive-holic”, stored in more than five different archives, Paola Italia – co-editor of the new edition of Gadda’s works at Adelphi – takes us on a fascinating journey through the creative workshop of the engineer of literature, amid maps of the design of his works, professional engineering and formalization drawings of the most daring passages of his philosophical thought, unfinished projects still unpublished, avant-texts of masterpieces such as Cognizione del dolore and Il Pasticciaccio, and scrapbooks of his philosophical treatise published only after his death The Milanese Meditation (of which she is currently editing a new critical edition) that reveal the crucial tension in Gadda’s work between the inextricable tangle of reality and the possibility of representing it in cognitive schemes. 


L’edizione del 1840 dei “Promessi sposi”: un romanzo da vedere. Manzoni e le istruzioni per gli artisti| 4 juin 2024 | 14h – 16h | Salle Dussane (45 rue d’Ulm)

L’edizione definitiva dei Promessi sposi, la cosiddetta “Quarantana”, vede Manzoni coinvolto non solo come stampatore, ma anche come ideatore del progetto iconografico delle vignette che accompagnano e commentano la vicenda. Già a partire dalla “Ventisettana” (la prima edizione a stampa del 1827) Manzoni aveva pensato al suo romanzo come a un vero e proprio libro illustrato, ma solo con la nuova edizione, pubblicata in dispense quindicinali tra il 1840 e il 1842 presso gli stampatori Guglielmini e Redaelli dopo la riscrittura in lingua fiorentina moderna: la “risciacquatura dei panni in Arno”, realizza il suo progetto grazie a Francesco Gonin e alla sua équipe, a cui commissiona ben 510 vignette di cui decide in prima persona i soggetti da rappresentare e la loro esatta collocazione all’interno delle pagine: una vera e propria sceneggiatura/storyboard di cui ora è possibile vedere l’edizione, grazie al portale Alessandro Manzoni realizzato da Giulia Raboni con una ricerca PRIN, in cui Bologna ha realizzato il progetto Leggo Manzoni e Vedo Manzoni.

The 1840 “Bethroted”: a novel to see. Manzoni and the “instructions for artists”

The final edition of The Betrothed, the so-called “Quarantana”, saw Manzoni involved not only as printer, but also as creator of the iconographic design of the vignettes that accompany and comment on the story. As early as the “Ventisettana” (the first printed edition of 1827) Manzoni had already thought of his novel as a real illustrated book, but it was not until the new edition, published in fortnightly dispenses between 1840 and 1842 at the printers Guglielmini and Redaelli after the re-writing in modern florentine Language: la “risciacquatura dei panni in Arno”, he realized his project thanks to Francesco Gonin and his team, to whom he commissioned no less than 510 vignettes, deciding in the first person the subjects to represent and their exact placement within the pages: a real script/storyboard of which it is now possible to see the edition, thanks to the Alessandro Manzoni realized by Giulia Raboni with a PRIN research, in which Bologna has developed the project
Leggo Manzoni and Vedo Manzoni.

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